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Grotte dell’Umbria: 4 meraviglie tra Todi e Orvieto

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28.08.2020

Bellissime e affascinanti grotte naturali caratterizzano il territorio umbro e tra queste quattro sono quelle che si trovano nella zona tra Todi e Orvieto rendendola particolarmente interessante non solo per gli appassionati di speleologia e geologia, ma anche per chi ama l’avventura e la scoperta della natura e dei suoi misteri. Si tratta della Grotta del Chiocchio, della Grotta Bella, della Grotta dei Pozzi della Piana e delle Tane del Diavolo. Quasi tutte queste località possono essere visitate anche da chi non ha particolari abilità, ma sempre accompagnati da guide esperte. Trovandosi anche abbastanza vicine le une alle altre possono essere visitate anche in un unico percorso a tappe.

Grotta del Chiocchio – Spoleto

Partiamo dalla località più a est del territorio umbro: la Grotta del Chiocchio si trova infatti a Spoleto ed è molto conosciuta e gettonata. Il tragitto interno inizia con un percorso sub-orizzontale in cui si alternano ampie sale e cunicoli. Più avanti il passaggio si sviluppa in modo prevalentemente verticale, tra pozzi e getti d’acqua. Per scendere nella grotta è quindi necessario l’ausilio delle corde e di attrezzature da arrampicata pertanto la visita è possibile solo se accompagnati da guide professionali. Nella Grotta del Chiocchio si raggiunge infatti l’importante profondità di ben 514 metri e anche per questo si tratta di un sito di notevole interesse geologico.

Grotta Bella – Avigliano Umbro

La Grotta Bella si trova in località Santa Restituta ad Avigliano Umbro, alle pendici del monte L’Aiola che fa parte della catena dei Monti Amerini. La cavità si trova all’interno di un bosco, ha un diametro maggiore di 40 metri e un’altezza che arriva a 10 metri. È costituita da un androne principale che si dirama poi in due direzioni, tra cunicoli e strettoie, ed è caratterizzata dalla presenza di stalattiti e stalagmiti numerosi e vari.

Grotta dei Pozzi della Piana

La Grotta dei Pozzi della Piana è caratterizzata da 5 accessi presenti sulla sponda destra delle Gole del Forello e si sviluppa lungo un percorso di oltre 2.500 metri di cunicoli e gallerie e raggiunge una profondità massima di 25 metri. Al suo interno è possibile osservare una grande ricchezza di formazioni e depositi di vario tipo. È particolarmente bella, panoramica e suggestiva, consente tra l’altro l’accesso in maniera abbastanza semplice – è necessario comunque sempre essere accompagnati da una guida – e per questo è molto gettonata.

Tane del Diavolo – Parrano

Procedendo in direzione Orvieto e continuando ancora verso nord incontriamo Parrano, piccolo borgo arroccato su un colle. Alle sue pendici, sulle pareti di una forra, si trova l’apertura che conduce alle Tane del Diavolo, un complesso di grotte di origine carsica. L’escursione presso questo sito di notevole rilevanza naturalistica e geologica è particolarmente agevole grazie alla realizzazione di un apposito percorso e nelle vicinanze si trova anche un lago termale di cui è possibile approfittare per un piacevole e rigenerante bagno. A Parrano paese si trova inoltre il Centro di Documentazione Territoriale, un complesso espositivo con interessanti approfondimenti e documentazione sulla formazione delle Tane del Diavolo, sulla storia dei suoi scavi e sui ritrovamenti avvenuti al suo interno.

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