percorso enogastronomico Montefalco

Foligno, Montefalco, Monti Martani: percorso enogastronomico da gustare

orn-1
28.10.2020

Da Foligno a Montefalco ai Monti Martani passando anche per Bevagna e Todi. Il percorso enogastronomico che vi proponiamo è all’insegna di borghi storici e ricchi di arte, paesaggio, sapori unici e vini eccellenti: da provare assolutamente.

Foligno

Scegliamo come punto di partenza una delle più importanti città dell’Umbria, centro dinamico e ricco di interessanti realtà commerciali e ristorative. Foligno ha un centro storico bello e ricco di monumenti in particolare Piazza della Repubblica con i suoi palazzi storici; il Duomo dedicato al patrono, San Feliciano; Palazzo Orfini, noto anche per il fatto di essere il luogo dove, nel 1472, fu stampata la prima edizione della Divina Commedia; l’Oratorio della Nunziatella con i suoi affreschi del Perugino. Per un buon calice di vino locale, oltre al Sagrantino, è possibile trovare anche degli ottimi bianchi mentre per quanto riguarda la gastronomia, oltre a formaggi e salumi da assaggiare in città è la rocciata gustoso e particolare dolce simile allo strudel. 

Montefalco

Natura e paesaggio sono uno degli elementi che rendono la città di Montefalco bellissima e particolare: si trova infatti in cima a un colle, immersa in un territorio ricco di oliveti e vigneti e con a valle i fiumi Clitunno e Topino. Viene chiamato “la ringhiera dell’Umbria” perché dal borgo è possibile godere di una vista unica che spazia in ogni direzione per ampia parte dell’area nord-est della regione. Da visitare assolutamente è la chiesa di San Francesco, con il suo ciclo di affreschi “Le Storie della vita di San Francesco”, realizzati nel 1400 da Benozzo Gozzoli, e la Natività del Perugino. Bella anche la Piazza del Comune dalla particolare forma quasi perfettamente circolare e incorniciata da architetture storiche.

Quello di Montefalco è un territorio noto anche per i vini eccellenti che qui hanno origine in particolare il celeberrimo Sagrantino di Montefalco, ma anche il Montefalco Rosso. Tra le pietanze tipiche da assaggiare in città ci sono il risotto al Sagrantino e l’agnello al tartufo nero. Prima di partire si consiglia di fare anche scorta di miele locale, particolarmente buono e genuino. 

Bevagna

Tipico borgo medievale umbro in cui il tempo sembra essersi fermato, a Bevagna da ammirare ci sono Piazza Silvestri con il Palazzo dei Consoli, le chiese di San Silvestro e di San Michele e la fontana monumentale. Da Piazza Silvestri si snodano i quattro quartieri, le famose Gaite che danno il nome al gettonatissimo evento cittadino. L’acropoli nel suo complesso è molto caratteristica, tra vicoletti, chiese, palazzi, porte, torri e mura storiche.

Anche Bevagna si trova lungo la Strada del Sagrantino ed è caratterizzata dalla presenza di floridi vigneti e di importanti cantine. Qui meritano un assaggio piatti tipici umbri a base di tartufo e l’olio di produzione locale.

Monti Martani

Procediamo verso la zona dei Monti Martani che è ideale per una passeggiata nei boschi, ma d’obbligo è anche una visita alla città di Massa Martana, arroccata su una rupe e suggestivamente circondata dalle belle mura castellane. I punti di interesse sono rappresentati in particolare dalle chiese: San Felice, San Sebastiano, Santa Maria delle Grazie e Santa Maria della Pace meritano certamente una visita come anche, poco fuori dalle mura, Santa Maria in Pantano, nota anche per gli scavi che hanno portato alla luce preziosi pezzi di storia, e l’Abbazia di San Faustino.

Questo territorio, dal punto di vista vinicolo, è caratterizzato dal riconoscimento della DOC Colli Martani prodotta in varie tipologie tra le quali Grechetto bianco e Sangiovese rosso. Tra i prodotti tipici è particolarmente nota la nociata, delizioso torrone in versione tutta umbra. 

Todi

Concludiamo il nostro itinerario a Todi, importante città d’arte e di cultura. Anche qui passeggiando tra il famosissimo Tempio della Consolazione, esempio di architettura rinascimentale, e la stupenda piazza medievale, dopo essere saliti sul Campanile di San Fortunato e poi scesi a esplorare le Cisterne Romane, vale la pena assaggiare un buon calice di vino locale: la DOC Todi, magari nella tipologia Sangiovese, da abbinare con il piatto tipico per eccellenza della città di Jacopone, la palomba alla ghiotta, piatto unico ed eccellente sia dal punto di vista del sapore che delle consistenze. 

orn-1

Contattaci per maggiori informazioni

Hotel Fonte Cesia

Hotel Fonte Cesia